Aggiornato al: 1 Ottobre, 2023

Come preparare uno speech per una Convention in sei step

Preparare uno speech è fondamentale, non si può pensare di improvvisare o prepararsi all’ultimo.

Ci siamo…ti hanno chiamato a parlare sul palco dei tuoi sogni…E’ quello che hai sempre desiderato, ma improvvisamente, quando ti dicono che hai un numero prestabilito di minuti a disposizione per parlare del tuo splendido progetto a una platea di trecento persone…beh vorresti soltanto scappare alle Hawaii con un volo di sola andata…

Ti riconosci in questa situazione?

Tranquillo, è normale. Capita a molti imprenditori.

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Preparare uno speech: non è una questione di talento ma di allenamento

L’abilità di parlare in pubblico non è questione di talento, come spesso si pensa.

In realtà, come lo stesso Ralph Emerson, filosofo e scrittore statunitense sostiene, “Tutti i grandi oratori furono all’inizio dei pessimi oratori”.

L’abilità di parlare in pubblico non è questione di talento, bensì di tanto allenamento. Chiaramente in primis occorre conoscere le giuste tecniche di public speaking e successivamente metterle in pratica con costante allenamento e attitudine al feedback e al miglioramento.

 

In questo articolo voglio ripercorrere con te le fasi che ho seguito per preparare lo speech che ho tenuto l’8 giugno del 2018, a Firenze, in occasione della Convention Cartorange, azienda italiana specializzata nella vendita di viaggi su misura.

Ti consiglio di utilizzare gli spunti che condivido con te qui di seguito come linea guida per preparare uno speech al meglio. Così potrai dare al tuo Progetto la luce e la visibilità che si merita sul sul palco dei tuoi sogni!

preparare uno speech
Il mio Keynote Speech “Il potere delle parole” tenuto in occasione della Convention Cartorange 2018, al Convitto della Calza di Firenze.

 

Fase 1. Fai un briefing approfondito con gli organizzatori dell’evento

Concorda con gli organizzatori dell’evento il taglio che deve avere il tuo intervento. Ad esempio: puoi fare una call to action commerciale oppure no? Accertati sempre di aver capito bene in quale contesto andrai a parlare e come il tuo speech si dovrà in esso inserire.

In questa fase chiedi informazioni sul pubblico: da chi è composto? Quali sono i suoi bisogni, le sue preferenze, le sue aspettative, le sue possibili resistenze…In questo modo acquisirai preziose informazioni per costruire un discorso perfettamente modellato sulla tua platea.

Fase 2. Prendi contatto con il presentatore

E’ fondamentale che tu parli col presentatore e che lo istruisca su come vuoi essere presentato. Dagli tutte le informazioni salienti che ti consentano di posizionarti come un esperto del tuo settore agli occhi del pubblico. Hai scritto un libro? Hai vinto dei premi? Cosa hai fatto di eclatante o degno di nota? Ecco, fai dire tutto questo dal presentatore.

Fase 3. Trova un modo originale per aprire il tuo discorso

Non iniziare salutando e ripetendo il tuo nome. E nemmeno con “Ehm…allora”. Il tuo ethos, ovvero la tua credibilità, è messa in discussione sin dai primi istanti in cui sei sul palco. Ti suggerisco di agganciare il pubblico con uno sguardo magnetico e qualche secondo di silenzio. Le persone, non sentendoti parlare, si chiederanno subito “Come mai ci guarda e sta zitto?” …ecco in quel momento avrai catturato la loro attenzione (in un modo insolito!) e potrai esordire con una citazione calzante col tema del tuo speech, con una domanda o con una bella storia.

Insomma, trova il modo di sorprendere. Sia nei primissimi secondi sia in tutta l’introduzione del tuo discorso.

Nel caso del mio intervento alla Convention Cartorange, ho aperto con una citazione molto emozionale e poi ho usato una metafora, facendo un collegamento tra il contenuto del mio speech e il lavoro dei consulenti per viaggiare seduti in platea. Guarda il video qui sotto per capire cosa intendo.

 

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PER VEDERE LO SPEECH INTEGRALE CHE HO TENUTO IN OCCASIONE DELLA CONVENTION CARTORANGE 2018

Fase 4: Articola il corpo del tuo discorso su tre temi

Un discorso non è un labirinto! Devi permettere al pubblico di seguirti con semplicità. Non avere l’ansia di dire tutto. Prendi al massimo tre temi, trattane uno per volta, creando delle transizioni fluide tra un tema e l’altro.

Nel caso del mio speech alla Convention Cartorange, ho scelto di trattare questi tre temi nel corpo del mio discorso: l’applicazione del Metodo TTI Success Insights®️ nella comunicazione one to one col cliente, il Metodo del Partenone™️ per la preparazione di presentazioni da tenere davanti a platee e il Video Public Speaking, ovvero l’arte di saper comunicare con efficacia, chiarezza e autorevolezza il proprio valore anche davanti alla telecamera.

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Nel corpo del tuo speech ricordati di inserire dei momenti comici: strappare qualche risata al pubblico è sempre una buona strategia nel Public Speaking per mantenere alta l’attenzione del pubblico.

Come avrai notato ascoltando il video in cui parlo del mio viaggio in Giappone, lo Storytelling è un ingrediente fondamentale in uno speech. Usalo! Chiaramente per farlo bene, dovrai riportare in vita la storia che racconti. Quindi, quando preparerai il tuo discorso, immergiti di nuovo nella storia che vuoi raccontare, rivivila nella tua mente, così da cogliere elementi reali come immagini, colori, suoni, luci, sapori e odori…Seleziona poi gli elementi più caratteristici e coinvolgenti e inseriscili nel tuo racconto, così da regalare al pubblico una memorabile ed emozionante esperienza in 3D.

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Fase 5: Crea una conclusione d’effetto

La conclusione è, insieme all’apertura, la parte più importante del tuo discorso. Usala per fare un breve riassunto del tuo speech e per lanciare un invito all’azione chiaro e specifico al tuo pubblico.

 

Fase 6: Fai tanta pratica!

Maya Angelou, poetessa, attrice e ballerina statunitense diceva “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatti sentire” .

Lo stesso vale nel public speaking.

Quindi…prima di andare sul palco dei tuoi sogni, assicurati di essere pronto per far vivere al tuo pubblico un’esperienza che lasci il segno.

Fai prove su prove, registrati, guardati e osservati con occhio critico.

Ti ascolteresti per dieci minuti se fossi seduto nel pubblico?

Da uno a dieci quanto carisma trasmetti?

Quante pause hai fatto? Le hai fatte nei momenti giusti?

Ti sei mosso troppo o sei stato sempre fisso in un punto?

E così via.

 

Insomma, guardati con occhio critico e riprova. Allenati. Ti potrà sembrare tempo perso, ma non lo è. E quando sarai scoraggiato, ricordati che l’abilità di parlare in pubblico non è questione di talento, bensì di (tanto!) allenamento “consapevole”.

E poi, dovresti essere felice di condividere il tuo Valore con un’intera platea! Goditi ogni istante sul palco dei tuoi sogni e cogli l’occasione come una sfida a dare il meglio di te stesso come speaker e mentore per chi ti ascolta.

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