Aggiornato al: 15 Novembre, 2024

And the winners are… Un tuffo nei Campionati Mondiali di Public Speaking 2024 ad Anaheim, California

Lo scorso sabato 17 agosto 2024, ad Anaheim, città nei dintorni di San Diego in California, si è svolta la finale dei Campionati Mondiali di Public Speaking 2024.

Sul podio, per la seconda volta dopo il 2018, sono salite tre donne, tutte accomunate da un messaggio forte, dal genuino desiderio di condividere un messaggio di valore col pubblico e dalla capacità di usare abilmente il senso dell’umorismo.

Al primo posto la texana Luisa Montalvo che già nel 2019 si era classificata al secondo posto, dopo l’esorbitante Aaron Baverly, ai Campionati Mondiali di Public Speaking di Denver, in Colorado.

Il suo discorso intitolato “37 strangers“, toccante e di grande ispirazione, si sviluppa attorno a un forte messaggio centrale: ognuno di noi ha il potere di fare la differenza nella vita di qualcun altro, anche senza rendersene conto. E’ in questo che risiede la bellezza della nostra umanità.

Per trasmetterci questo messaggio, Luisa Montalvo fa riferimento alla sua storia personale, in particolare a quando, 2 anni fa, ha subito un terribile incidente stradale rischiando la vita.

Nel caos di quel momento devastante, è stata l’unione di medici, infermieri, vigili del fuoco, poliziotti e persone comuni a determinare le sorti della vita di Luisa. Ciascuno di loro ha fatto qualcosa di diverso, ma tutte le loro azioni erano unite da un unico obiettivo: salvarle la vita e motivarla a resistere, facendo il tifo per lei.

Nell’apertura Montalvo ci catapulta subito nella scena dell’incidente, parlando di una donna priva di sensi.

Il ripetuto comando “CLEAR” richiama immediatamente alla mente un momento di estrema tensione e urgenza, un attimo in cui la vita è sospesa in bilico e ogni azione è critica. È un richiamo diretto all’evento traumatico che ha subito e alla situazione di vita o morte in cui si è trovata. Questo comando è tipicamente associato all’uso di un defibrillatore durante un’emergenza medica, in cui l’operatore grida “CLEAR” per avvertire tutti di allontanarsi dal paziente prima di somministrare una scarica elettrica che potrebbe rianimare il cuore.

Proprio così: per sei minuti il cuore di Luisa aveva smesso di battere. “Il migliore sonno di sempre”, la prima battuta umoristica con cui Montalvo sdrammatizza la morte e scatena la risata del pubblico.

Montalvo continua a ironizzare sui suoi sei minuti di arresto cardiaco, in particolare sul suo ingresso in Paradiso e sull’incontro con Saint Peter e con Dio. “Luisa, non è ancora il tuo momento”, le dice Dio

Sempre con ironia, Luisa Montalvo descrive il suo percorso di riabilitazione, in particolare l’incontro con un uomo che ha perso entrambe le gambe, ma non il sorriso.

Ogni incontro, anche il più fugace, ha un significato profondo. Ogni persona che incontriamo ha il potenziale di influenzare la nostra vita in modi inaspettati. L’uso di un numero specifico, come il “37”, ha reso il concetto più concreto e tangibile per l’audience.

Con grande coraggio, Luisa condivide col pubblico una parte molto personale di se stessa, con l’intento di ispirarci alla solidarietà. Lo storytelling personale è sempre un elemento vincente nel Public Speaking, a patto che si abbia il coraggio di mostrare le proprie vulnerabilità, si vada oltre la paura del giudizio altrui e si smetta (finalmente!) di pensare che la propria storia sia insignificante. L’importante però, quando si racconta una storia, è riportarla in vita, così da portare il pubblico a vivere un’autentica esperienza in 3D.

 

Un altro elemento distintivo del discorso di Montalvo è stato l’uso di oggetti scenici (prop) per rendere visibile e tangibile il suo messaggio. Nello specifico le piastre per defibrillatore sono utilizzate per rianimare una persona in arresto cardiaco, per riportare il cuore a battere e quindi per salvare la vita. Metaforicamente, queste piastre rappresentano un momento di rinascita per Montalvo. Il loro utilizzo nel contesto del suo discorso simboleggia il passaggio dalla morte alla vita, dalla disperazione alla speranza. Sono il simbolo tangibile del secondo in cui la vita viene riaccesa, un nuovo inizio forgiato dall’intervento di estranei.

Presentando queste piastre in conclusione del suo discorso, Montalvo non sta solo ricordando un momento critico del suo passato, ma sta anche esprimendo la sua gratitudine verso coloro che hanno usato questi strumenti per salvarla. Le piastre diventano un simbolo della sua consapevolezza della fragilità della vita e del valore inestimabile del supporto ricevuto. Ogni “CLEAR” diventa una metafora del ritorno alla vita, un momento di consapevolezza su quanto sia preziosa e vulnerabile l’esistenza umana.

Le piastre possono essere viste come una metafora del cambiamento improvviso e drammatico. Così come una scarica elettrica può riportare in vita un cuore fermo, a volte un evento traumatico o un atto di gentilezza può scuotere e trasformare profondamente una vita. Le piastre rappresentano quel momento di trasformazione, in cui tutto può cambiare in un istante.

Il significato metaforico delle piastre per defibrillatore nel discorso di Luisa Montalvo è ricco e stratificato, rappresentando non solo la rinascita e la salvezza fisica, ma anche la potenza della connessione umana, della gratitudine e del cambiamento. È un simbolo che porta con sé il peso del miracolo della vita, ricordando a tutti noi quanto sia preziosa e quanto siano importanti le persone che ci sostengono nei momenti più difficili.

“Come sarebbe bello e potente se ogni giorno potessimo essere così uniti tra di noi?”: questa a mio avviso la frase più toccante dell’intero speech di Montalvo.

La voce calda, l’autenticità di Luisa, l’uso delle ripetizioni, delle pause e dell’umorismo combinati con una struttura narrativa coinvolgente e una presenza scenica forte, hanno reso il discorso di Luisa Montalvo un capolavoro di retorica ed emozione.

Al secondo posto lo speech presentato da Hannah Cheng e intitolato “Are You Ready?

Uno speech ispirazionale dai forti tratti umoristici con il quale la speaker ci invita ad agire prima di essere pronti. Del resto, se non fosse stato per il suo mentore Oscar, Hannah probabilmente non si sarebbe neppure mai cimentata con il Public Speaking poiché non si sentiva pronta. Molto divertente l’approccio di Hannah: spesso durante il suo discorso ci ha fatto credere a un flirt tra lei e Oscar, mentre in realtà la passione travolgente di Oscar è verso il Public Speaking, fino a contagiare la nostra finalista.

Al terzo posto lo speech della californiana Angeli Raven Fitch intitolato “Replaced by Sophia”. Uno speech molto originale che tratta un tema molto caldo: quello dell’intelligenza artificiale e del suo impatto sul mondo del lavoro.

Con un uso magistrale della voce, Angeli ironizza sulla voce finta e fredda di un robot che mai potrà sostituire la voce calda, autentica e professionale di una professionista come lei. Quando il suo capo le comunica che l’avrebbe licenziata per sostituirla con il robot Sophia, Fitch sottolinea come questo annuncio l’abbia colpita profondamente, minando la sua autostima e facendo emergere una serie di domande interiori: “Sono davvero così facilmente sostituibile? Tutti i miei sforzi e le mie competenze non contano più?” Queste domande evidenziano il suo senso di perdita e la paura di essere rimpiazzata non solo da una macchina, ma anche dal suo ruolo nel mondo lavorativo. Nella parte finale del discorso, Fitch trasforma la sua iniziale frustrazione in un messaggio di resilienza e autovalutazione. Riconosce che, mentre la tecnologia continua a evolversi, è essenziale che gli esseri umani continuino a valorizzare e a coltivare ciò che ci rende unici.

E ora non ci rimane che aspettare il 2025…

L’appuntamento è al 23 agosto 2025 dove, a Phipadelfia, si svolgerà la finale dei Campionati Mondiali di Public Speaking 2025.

Come sempre, queste gare rappresentano un momento importante di riflessione sul potere della parola, della condivisione e dell’inclusività.

Costruiamo insieme il prossimo Corso di Formazione su Misura in Public Speaking e Comunicazione Efficace per la tua azienda?  Chiedici come da qui.

Un abbraccio,

Chiara

 

Pronto a salire a bordo?
Torna in alto