Quanto sarebbe bello nella vita se avessimo sempre il tempo di prepararci prima di parlare?
E invece quante volte ci capita la domanda a bruciapelo del nostro capo, del nostro cliente o del nostro amico che ci chiede di fare un discorso su due piedi a un matrimonio o a un compleanno?
Ti sei mai chiesto quanto può valere la capacità di saperti presentare bene anche nelle occasioni impreviste?
Essere in grado di improvvisare uno speech, mantenendo la calma, usando un linguaggio curato e corretto dal punto di vista grammaticale, mantenendo l’eye contact con il pubblico, modulando bene la voce e dando l’impressione di conoscere bene ciò di cui si parla (anche se non ci si è preparati a pennello) è una delle soft skills più importanti al giorno d’oggi.
Tecnicamente l’arte dell’improvvisazione si chiama Impromptu Speaking.
Ci sono delle regole anche per imparare a improvvisare. Vediamone insieme cinque.
Tecnica nr.1 per improvvisare: ascoltare
La prima tecnica per improvvisare un discorso è “ascoltare quello che l’altro ti sta dicendo”.
Quando il tuo interlocutore avrà finito di parlare, fai un respiro e prenditi un attimo di tempo per riflettere. La pausa può servire anche per creare suspance e stimolare così la curiosità di chi ti ascolta! Se proprio stare in silenzio a lungo ti pesa troppo, puoi sempre ripetere a voce alta la domanda che ti è stata posta e intanto riflettere sulla risposta.
Tecnica nr.2 per improvvisare: sorridere e mantenere l’eye contact col pubblico
La seconda tecnica per improvvisare un discorso è “sorridere e mantenere l’eye contact con l’audience”. Solo col sorriso e col contatto oculare, infatti, trasmetterai al pubblico una sensazione piacevole, di presenza emotiva, di sicurezza e desiderio di connessione emotiva. Se proprio fai fatica a sorridere e mantenere un eye contact panoramico, seleziona nel pubblico il viso che ti suscita più simpatia e sicurezza e guardalo più volte mentre parli.
Tecnica nr.3 per improvvisare: coinvolgere emotivamente
La terza tecnica per improvvisare un discorso è “coinvolgere emotivamente il pubblico, emozionare e non perdere mai l’occasione di far ridere”. Ad esempio, se sei stato chiamato senza preavviso dal tuo responsabile a fargli un report sul dispositivo medico che stai brevettando, non limitarti a descrivergli le specifiche tecniche, raccontagli di come questo dispositivo migliorerà la vita dei pazienti e delle loro famiglie. Con un pizzico di autoironia raccontagli di quando nel cuore della notte ti sei svegliato, hai avuto un’improvvisa illuminazione, ti sei alzato per metterla subito nero su bianco e … prima di arrivare alla scrivania hai inciampato nel il quadrupede peloso che stava dormendo ai piedi del tuo letto.
Tecnica nr.4 per improvvisare: ampliare la propria cultura generale
La quarta tecnica per improvvisare un discorso è “ampliare la propria cultura generale e i propri interessi”: più aprirai la tua mente, anche a settori che non ti interessano particolarmente, più il tuo arco si arricchirà di frecce che potrai lanciare nel momento giusto. Leggi libri, frequenta corsi ed eventi. Cogli i numerosi spunti che la vita quotidiana e l’attualità ti offrono. Se proprio la buona sorte non ti assiste e sei chiamato a improvvisare su un tema che non conosci, puoi provare a connetterlo con un argomento che ti è familiare o a una tua passione.
Tecnica nr.5 per improvvisare: usare l’acronimo P.R.E.P.
La quinta tecnica per improvvisare un discorso è “seguire una struttura”. Ti suggerisco di far riferimento all’acronimo P.R.E.P.: Point, Reason, Example, Point.
Spiega il tuo punto di vista, spiega la ragione per cui sostieni quel punto di vista, cita uno o più esempi a sostegno della tua opinione e infine ribadisci il tuo punto di vista.
Per essere efficace, il tuo discorso improvvisato deve avere una struttura chiara e semplice, altrimenti risulterà difficile da seguire, inconcludente e non efficace.
Vuoi continuare a migliorare il tuo Public Speaking?
A prestissimo!
Chiara
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