Hai presente quella sensazione di sconforto, disorientamento, caos mentale e ansia che ti assalgono tipicamente quando sei davanti a un foglio bianco e ti accingi a preparare uno speech per un evento importante per la tua carriera?
Oggi voglio raccontarti la storia di Peggy Seegy, una fantastica donna tedesca, terribilmente ambiziosa, tenace e resiliente.
“Chiara, devo preparare un discorso di diciotto minuti, tra due mesi sarò speaker su una nave da crociera che per 24 ore navigherà sul Reno”, così mi ha detto Peggy quando, quando mi ha chiamata per chiedermi aiuto per la preparazione del suo discorso.
“Wow!” mi sono detta! Una sfida ancora più bella visto che con Peggy potrò lavorare nella mia lingua preferita: il tedesco!
Ma torniamo a Peggy, alle sue paure, alla sua storia, al suo discorso e al suo successo!
Per aiutare Peggy ho utilizzato il Metodo che illustro nella Mini Guida Gratuita che puoi scaricare subito cliccando sul bottone qui sotto, dopo aver lasciato la tua migliore email.

La storia di Peggy: una tragedia che ha trasformato la sua vita
Peggy nel 2015, durante una vacanza in Thailandia, è stata vittima di un incidente stradale, dopo il quale ha dovuto trascorrere diverso tempo sulla sedia a rotelle.
Un episodio che in un istante ha cambiato la sua vita. Radicalmente. Rendendola dipendente da suo marito e dalla sua famiglia anche per le più piccole e banali azioni quotidiane.
Col senno di poi Peggy ora vede quell’incidente come un dono della vita.
Durante il periodo di invalidità Peggy ha avuto infatti modo di stare in silenzio con se stessa, di ascoltarsi e di riflettere sulla sua vita fino ad arrivare a cambiarla radicalmente. Oggi Peggy ha smesso di lavorare come consulente immobiliare e si dedica a supportare coloro che sono stati vittime di gravi indicenti, allenando queste persone a un atteggiamento resiliente.

I dubbi di Peggy: dalla preparazione del discorso alla performance sul palco
Una storia di resilienza, di grande sofferenza e immensa gratitudine quella di Peggy.
Ma come consegnarla al pubblico in pochi minuti? Come renderla universalmente interessante? Come emozionare il pubblico senza risultare patetica e pesante? Come inserire un velato aspetto commerciale senza risultare invasiva?
Tutti questi erano i dubbi di Peggy.
E non solo. Peggy aveva anche diversi dubbi più pratici: “Come mi muovo sul palco? E le mani? Dove le metto? E come modulo la voce?”
Dopo alcune sessioni di Public Speaking Coaching via Skype, finalmente il discorso di Peggy ha preso forma!
Il discorso di Peggy: quando la spontaneità sposa il Metodo
Nella prima parte del discorso Peggy ci ha raccontato la sua storia. Ma, a differenza di tutti gli altri speaker, non l’ha raccontata in modo descrittivo. Non si è limitata a dire “Nel 2015 ho avuto un incidente automobilistico durante una vacanza in Thailandia e sono rimasta per un anno invalida. E’ stato terribile, dipendevo da mio marito e dalla mia famiglia per ogni più piccola cosa”. No! Peggy, col mio aiuto, ha Portato la Storia in Vita!
Ci ha trasportato su delle montagne russe emozionali. La gioia di partire per tre settimane di vacanza con suo marito, l’idillio romantico del bacio sotto le stelle, la notte insonne prima del giorno dell’incidente e poi..la tragedia. La tragedia inaspettata raccontata come se la stesse rivivendo in quel momento sul palco, con noi. Ci siamo sentiti tutti su quel tuk tuk che si è capottato…abbiamo visto il viso del marito grondare di sangue e abbiamo sentito la disperazione di Peggy quando ha realizzato di non poter più muovere le sue gambe. Abbiamo visto il dottore Thailandese con il suo fare deciso e assertivo darle la diagnosi di invalidità.
E ancora abbiamo condiviso diversi momenti del periodo di invalidità di Peggy: la sua ansia di dipendere dagli altri, la sua vergogna, la sua determinazione a continuare comunque a lavorare come consulente immobiliare in remoto e infine la sua immensa gioia, quando, finalmente ha ripreso a camminare.
Per spezzare la drammaticità della storia, abbiamo inserito un momento comico inaspettato nel discorso. Peggy si è rivolta alle donne in sala e ha chiesto “Donne, vi è mai capitato di farvi sistemare i capelli da un uomo? Avete idea delle pettinature assurde che avevo in quel periodo?”
E non è tutto qui. Peggy è stata l’unica speaker che dal palco ha dialogato col pubblico. Dopo aver raccontato la sua storia è scesa dal palco, per creare ancora più intimità col pubblico e ha chiesto “Sapete perché vi racconto questa storia? A chi di voi è capitato che la propria vita cambiasse radicalmente da un momento all’altro?”
E da qui è iniziata la seconda parte del discorso di Peggy, nella quale la speaker ha condiviso con noi le tre lezioni di vita che ha tratto da questo tragico episodio.
- Lezione 1: se davvero vogliamo farcela, ce la possiamo fare. Amarsi vuol dire anche non perdere la speranza e impegnarci per raggiungere i nostri obiettivi. Anche se le circostanze della vita ci sembrano avverse e ci mettono a dura prova.
- Lezione 2: dobbiamo imparare a chiedere aiuto. Non è detto che per gli altri siamo un peso. Chi ci vuole bene può essere anche felice di aiutarci, prendendosi cura di noi.
- Lezione 3: col senno di poi capiremo sempre il “perché” di quello che ci è capitato. Nel caso di Peggy l’incidente è stato l’apripista per un cambio di professione e di vita. Da consulente immobiliare a coach per le vittime di gravi incidenti.
Te lo confesso: mentre ascoltavo gli altri speaker facevo una terribile fatica a seguire il filo dei loro discorsi. Mi sembra di camminare in un labirinto senza uscita. Invece, ascoltando Peggy era impossibile perdere il filo del discorso. Dopo aver raccontato la sua storia in modo avvincente ed emozionante, Peggy ha scandito molto bene le tre lezioni, sottolineando con la voce i messaggi di ogni singola lezione e muovendosi in tre punti distinti del palco.
Durante quei diciotto minuti, nessuno si è distratto e in sala regnava il silenzio assoluto. L’energia era alta. Tutti eravamo curiosi di ascoltare Peggy: la sua storia e le sue tre lezioni.
“Ok Chiara, ma la call to action commerciale come la inserisco?”
“Chiara, come inserisco una call to action commerciale in un discorso così emozionale?”, mi ha chiesto Peggy.
Ho riflettuto molto prima di risponderle, consapevole del fatto che una call to action spinta non si sarebbe mai sposata con la cornice di un discorso così emozionale.
Dunque abbiamo deciso di inserire due inviti all’azione molto soft:
- l’invito ad approfondire la sua storia e le sue tre lezioni nel suo libro fresco di stampa
- l’invito a partecipare a una fantastica iniziativa di gruppo: un tour in bicicletta nella natura all’insegna del contatto con il proprio sé più profondo.
Due inviti all’azione che hanno suscitato profonda curiosità nel pubblico.
E tu? Hai paura di sbagliare quando prepari un discorso importante? In questo video ti rivelo uno dei più grandi errori che io stessa ho commesso in passato.
Peggy: un grande esempio di ambizione e disciplina
Sono molto orgogliosa del mio lavoro con Peggy. Ambiziosa, attenta al dettaglio e disciplinata: fino all’ultimo momento ha voluto provare il suo discorso con me in cabina.
Ascoltandola più e più volte, ho deciso di sfidarla un po’, indicandole alcune parole del suo discorso da marcare un po’ di più con la voce. Ad esempio il rumore che si è sentito nel momento dell’incidente: VUUUUM!
Per quanto riguarda il linguaggio del corpo, l’ho aiutata a eliminare alcuni gesti meccanici e a simulare meglio il momento in cui ha tentato di alzarsi dal tuk tuk e si è resa conto di non poter più muovere le gambe.
Più la guardavo e più mi rendevo conto di quanto, in soli due mesi, fosse cresciuta come speaker. Non certo solo grazie al mio supporto. Certamente la sua disciplina e il suo desiderio di perfezionismo hanno giocato un ruolo importante e determinante.
Ma veniamo ai risultati!
Peggy è stata wunderbar (=fantastica!) e non solo per me. A quanto pare anche per il pubblico!
Eccola qui, radiosa, con il suo Speaker Award!

Dalla prossima settimana una nuova sfida per Peggy: inizieremo un percorso di Video Public Speaking! Non vedo l’ora di vedere i suoi video!
E tu?
Vuoi lasciare ammuffire nel cassetto il sogno di diventare uno speaker migliore? Spero proprio di no! Sicuramente anche tu, come Peggy, hai tante storie di valore da raccontare, cosa stai aspettando a divulgarle?
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Ti aspetto in una delle Tappe del mio Tour Italiano!
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