Public Speaking per Executive? Gli errori di comunicazione costano alle aziende una media di 62.4 milioni di dollari l’anno.
Questo secondo una statistica condotta da Holmes, analizzando oltre 100.000 casi nel Regno Unito e negli USA.
Il punto è che c’è una sostanziale differenza tra “comunicare” e “parlare”.
Quando “comunichi” metti l’altro al centro. Quando “parli” al centro ci sei tu con i tuoi bisogni.
Fretta, cattiva gestione delle proprie emozioni, ego, incapacità di porsi le giuste domande sono alcuni dei fattori che portano a “parlare” anziché a “comunicare” in azienda e, dunque, a una comunicazione non efficace.
C’è una sostanziale differenza tra parlare e comunicare. Conoscerla è la chiave imprescindibile per la crescita di una azienda sana.
Proprio sulla base di questa consapevolezza quest’anno, nonostante abbia trascorso la maggior parte delle giornate di quest’anno a tenere corsi di formazione in comunicazione efficace e public speaking in aziende Corporate, ho scelto di sfruttare tutti i viaggi in treno e in aereo per scrivere il mio sesto libro, per poi terminarlo ed editarlo nel mese di agosto.
Si tratta di “Public Speaking per Executive. La tua leva manageriale innovativa per una comunicazione efficace e inclusiva dentro e fuori l’azienda”, con la prefazione a cura di Andrea Laudadio, Head of TIM Academy and Development.
Un libro dedicato a tutti gli Executive che incontro nelle mie aule Corporate. Gli stessi che vivono una quotidianità sempre più pressante e frenetica. Una quotidianità nella quale, tra mille impegni, l’attenzione alla qualità della loro comunicazione e del loro public speaking rischia di essere molto trascurata.
Ne conseguono:
- frequenti incomprensioni che portano a frustrazione, demotivazione, silent quitting e crescita del turn over;
- scarsa attrattività agli occhi di talenti e partner che, dall’esterno, ricevono messaggi contrastanti o incompleti;
- carriere spezzate che derivano, ad esempio, dall’incapacità di un manager di rappresentare al meglio il brand in occasioni istituzionali.
In un’epoca di grandi cambiamenti e alta competitività come quella odierna, per gli Executive si rende pertanto sempre più necessario:
1- Crescere come persone, per crescere di conseguenza come comunicatori e come manager. Gli Executive sono molto più del loro ruolo. Le persone un domani si ricorderanno di loro per come le avranno fatte sentire, non per il loro titolo.
2- Imparare a comunicare efficacemente anche sotto stress al cospetto di stakeholder rabbiosi e sempre di fretta, sorprendendoli e neutralizzandoli con il potere della gentilezza.
3- Acquisire la capacità di comunicare in modo inclusivo, per creare un clima aziendale accogliente, che valorizza le peculiarità dei singoli trasformandole in vantaggio competitivo per l’intera organizzazione.
4- Acquisire la capacità di comunicare in modo chiaro, incisivo e persuasivo, così da valorizzare il brand agli occhi di clienti interni ed esterni.
Public Speaking per Executive: un manuale pratico e al passo coi tempi
Grazie al “Public Speaking per Executive”, un manuale pratico e al passo coi tempi, troverai interessanti spunti di crescita personale e comunicativa, utili al comunicare con credibilità e assertività nelle circostanze più disparate, ad esempio: meeting interni ed esterni, convention aziendali, momenti in cui la posta in gioco è alta, cascading, video…
In questo articolo desidero condividerti alcune delle domande che tratto nel mio nuovo libro e che sono alla base di una comunicazione efficace, ovvero per smettere di parlare e iniziare (finalmente!) a comunicare.
Le domande che ti devi sempre fare per esprimere al massimo il tuo potenziale di comunicatore
- Quando ti esponi in pubblico tendi a concentrarti più su quello che devi dire oppure sul tuo pubblico?
Bada bene che se ti concentri su ciò che devi dire, risulti distaccato. Potrai anche essere perfetto, ma non sarai connesso alle persone e dunque non aspettarti di essere seguito con attenzione e curiosità. Quando invece sei concentrato sul tuo pubblico, la tua energia cambia. Le persone si sentono coinvolte e sono predisposte ad ascoltarti, perché sentono che sei lì per loro. Puoi anche non essere perfetto. Puoi anche dimenticarti parte del tuo discorso. Non importa. Le persone non sono cerca di speaker perfetti, bensì di messaggi importanti, di soluzioni ai loro problemi, di calore umano…
- Quale atteggiamento mentale hai allenato sinora nel public speaking? Hai alimentato l’ansia e la paura del giudizio oppure la gratitudine?
Capisco bene che come Executive potresti essere chiamato a comunicare in contesti istituzionali, in situazioni in cui percepisci la presenza dei cosiddetti “elefanti nella stanza” (ovvero persone che percepisci più grandi e importanti di te) e che ti incutono soggezione, eppure non è con l’ansia e con la paura del giudizio che ti devi approcciare a queste circostanze. Queste sono delle vere e proprie occasioni, delle opportunità per uscire dalla tua zona di comfort ed evolverti come comunicatore. Coglile con gratitudine!
- Onestamente finora quanto tempo e attenzione hai dedicato a una chiara definizione degli obiettivi dei tuoi discorsi e a una approfondita analisi del pubblico?
In tanti anni di lavoro non mi è mai capitato di avere nelle mie aule persone in grado di farsi da sole le domande giuste per costruire interventi perfettamente pensati per l’obiettivo a cui ambivano e per il pubblico a cui si rivolgevano. E sai perché? Perché la nostra mente è progettata per il risparmio energetico, dunque per parlare e non per comunicare! Comunicare costa più fatica, in quanto presuppone la necessità di conoscere un metodo per farti le domande giuste. Le domande che ti poni nella fase strategica, la prima, del Metodo Parlare Chiaro®️.
- Ad oggi i tuoi discorsi tendono ad assomigliare più a un labirinto o hanno una chiara struttura?
Lo so che hai tante cose da dire e che ti sembrano tutte importanti eppure, credimi, non sono tutte importanti. Devi selezionare solo quelle, idealmente tre, che sono davvero importanti per il tuo obiettivo e rilevanti per il tuo pubblico. Tutto il resto è noia e genera confusione. Mi raccomando: non cadere nella trappola mentale che ti porta a pensare che “più cose dico più gli altri mi percepiscono come competente”. In tal senso, ti è utile conoscere la seconda fase del Metodo Parlare Chiaro®️, ovvero quella della preparazione.
- Tendi a trasmettere solo nozioni oppure sai anche come emozionare e farti ricordare?
Se trasmetti solo nozioni, numeri, dati, statistiche e fatti risulterai poco efficace. Le persone si dimenticheranno presto di te. Fai brillare la tua unicità in ogni occasione. Come? Mettendo te stesso in ciò che trasmetti. Condividi aneddoti della tua vita privata, portali in vita, porta qualcosa di tuo, che possa renderti unico.
- Come ti accerti di solito di stabilire un dialogo col tuo pubblico (a prescindere da quanto numeroso esso sia) e non di tenere un monologo?
La tendenza più comune è quella di parlare in stile monologo, cioè trasmettere un fiume di informazioni, senza mai permettere al pubblico di interagire. Attenzione: con interagire non si intende sempre dare la possibilità al pubblico di prendere parola, bensì anche la capacità dello speaker di usare strumenti come le domande retoriche e la lettura del pensiero per stimolare il pensiero in chi ascolta. Domande come “Cosa avreste fatto voi al mio posto?”, “Se vi dicessi che è tutto vero, ci credereste”, “Sapete come mi sono sentito in quel momento?” oppure espressioni come “So bene a cosa state pensando…”, “Scommetto che vi state chiedendo…”, “Lasciatemi indovinare la vostra paura è che…” Domande ed espressioni di questo tipo fanno sì che chi ti ascolta sia e rimanga attento, proprio perchè si sente partecipe del tuo intervento.
Queste sono solo alcune delle domande alla base di una comunicazione efficace e di un public speaking professionale, per scoprire tutte le altre non ti rimane che ordinare il mio nuovo libro!
Comunicazione efficace e Public Speaking in azienda: come approfondire
Per approfondire il tema della comunicazione efficace in ambito aziendale, ti consiglio di leggere questo articolo: “La Comunicazione Efficace In Azienda: 9 Ambiti Nei Quali È Imprescindibile”.
Costruiamo insieme il prossimo Corso di Formazione su Misura in Public Speaking e Comunicazione Efficace per la tua azienda? Chiedici come da qui.
A prestissimo!
Chiara
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