Come è possibile che da piccoli saliamo su un palco col sorriso e senza farci il minimo problema?
E come mai quando diventiamo grandi perdiamo questo atteggiamento positivo e gioioso e cadiamo vittime di mille paure?
Questa sono le domande che mi sono posta lo scorso sabato 7 dicembre 2019 all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO), mentre assistevo dal vivo (in seconda fila!) alla finale della sessantaduesima edizione dello Zecchino d’Oro, condotta da Carlo Conti e Antonella Clerici.
Sul palco dell’Unipol Arena si sono esibiti bambini di età compresa tra i quattro e gli otto anni, tutti accomunati da un unico desiderio: quello di divertirsi e passare una serata alternativa. Lo capisci immediatamente vedendoli arrivare sul palco: di corsa e col sorriso. Uno di loro alla domanda di Antonella Clerici “Dimmi, non vedevi l’ora che fosse il tuo turno?” ha risposto con un “Sì!” pieno di dolce entusiasmo 🙂
Cosa ci insegnano dunque i bambini dello Zecchino d’Oro sul Public Speaking?
Beh, almeno tre lezioni importanti, direi!
La prima lezione dei bambini dello Zecchino d’Oro sul Public Speaking
E’ il tuo momento, goditelo! Prendi già atto in anticipo del fatto che non potrai mai piacere a tutti. Prendila come un gioco.
Quando ti fai assalire da mille paure fermati un attimo e analizza il tuo dialogo mentale. Probabilmente ti stai dicendo “Ho paura di non essere all’altezza”, “Ho paura di non piacere a tutti”, “Ho paura di sbagliare”, “Gli altri saranno certamente meglio di me”…Ecco tutti questi pensieri non fanno altro che aumentare la tua ansia da prestazione. Quando vai sul palco (o davanti alla telecamera) con un atteggiamento così “teso e negativo” ti metti proprio nelle condizioni migliori per sbagliare oppure risultare finto e impacciato. I bambini dello Zecchino d’Oro ci insegnano a sorridere, a prendere con leggerezza i nostri momenti di visibilità. Ecco dunque quello che devi pensare e dirti prima e durante una performance in pubblico: “Andrà tutto bene e anche se sbaglierò qualcosa, al massimo mi correggerò”, “Ho un messaggio importante da comunicare, questo è ciò che conta e lo farò al meglio delle mie capacità”, “Non piacerò a tutti? Amen!!!”, “Sono pronto a fare del mio meglio e a migliorami un po’ per volta.”
La seconda lezione dei bambini dello Zecchino d’Oro sul Public Speaking
La preparazione è importante. I bambini dello Zecchino sono arrivati sul palco preparati, sapevano la loro canzone a memoria. Avevano fatto ore su ore di prove con la direttrice di coro Sabrina Simoni e sempre sotto la guida di quest’ultima si sono esibiti sul palco.
Ecco, anche quando devi parlare in pubblico e in video la preparazione gioca un ruolo fondamentale. Come diceva Benjamin Franklin, scienziato e politico statunitense, “Fallisci nel prepararti, preparati a fallire”. Non basta conoscere bene la tua materia, devi conoscere un metodo preciso per comunicare il tuo valore, come ci insegna la storia di Simone.
Quando prepari il tuo discorso secondo un metodo preciso, sai cosa devi dire e in quale ordine dirlo, ti senti incredibilmente più sicuro. Attenzione, non sto dicendo che devi imparare il tuo discorso a memoria, bensì che lo devi preparare e ripetere finché non lo senti tuo e finché non senti di averlo davvero interiorizzato. Quando impari un discorso a memoria o lo leggi dal gobbo, è molto semplice risultare finti e dunque sconnessi dal pubblico.
La terza lezione dei bambini dello Zecchino d’Oro sul Public Speaking
Avere una guida competente, rassicurante e professionale al nostro fianco fa la differenza. I bambini dello Zecchino d’Oro si sono preparati ed esibiti sotto la guida della straordinaria direttrice di coro Sabrina Simoni.
Esattamente come è successo ai protagonisti del mio nuovissimo libro “Public Speaking Heroes. Storie vere su come fare business parlando in pubblico e in video. Anche se lo detesti”. Quasi tutti loro sono partiti dalla paura di non essere all’altezza o di essere giudicati, eppure grazie al Metodo Parlare Chiaro®️, un metodo semplice e replicabile, col mio supporto, sono riusciti a “metterci la faccia”, trasmettendo sempre più sicurezza in se stessi e arrivando persino ad amare il Public Speaking!!!
Sì, la giusta guida al tuo fianco fa la differenza. Per me guidare i miei clienti significa:
- spostare il loro focus dalle loro paure alla gioia di condividere un messaggio importante col proprio pubblico;
- costruire insieme a loro discorsi efficaci, pensati su misura per l’obiettivo che si vuole raggiungere;
- allenarli a ripetere i discorsi che abbiamo preparato insieme in modo autorevole, usando correttamente la voce, la gestualità e i movimenti sul palco.
…Per me guidare i miei clienti significa farli innamorare del Public Speaking e far sì che non vedano l’ora (come i bambini dello Zecchino) di andare sul palco a esporli! 🙂
E tu? Vuoi migliorare il tuo Public Speaking e il tuo Video Public Speaking? Il momento giusto per agire è adesso!
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A prestissimo!
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