Aggiornato al: 15 Giugno, 2024

Oltre le parole: massimizzare l’impatto del tuo discorso con il linguaggio del corpo

Ti è mai capitato di osservare qualcuno che parla in pubblico e di avere la sensazione che il suo corpo trasmettesse un messaggio distonico rispetto al contenuto?

Questo accade ahimè molto spesso e deriva dal fatto che lo speaker, anziché essere focalizzato sul proprio messaggio e sentire quello che comunica, è in realtà preoccupato di fare una brutta figura e teme il giudizio delle persone.

Ad esempio: lo speaker sta dando una notizia positiva al proprio pubblico, ma lo fa con una postura rigida e con lo sguardo perso nel vuoto. Oppure sta trasmettendo un messaggio importante e lo fa ciondolando su se stesso e guardando il pavimento. Qualcosa evidentemente non torna, ti pare?

La verità è che il corpo non mente mai.

Il primo segreto per avere un linguaggio del corpo coerente con ciò che dici è essere presente in ciò che dici.

Se senti la gioia di trasmettere un risultato positivo, lo comunichi con spontaneità, col sorriso e con un linguaggio del corpo aperto. Questo perché il tuo focus non è sulla paura del giudizio, bensì sulla gioia della condivisione. Se non senti questa gioia, il tuo linguaggio del corpo in qualche modo trasmetterà al tuo pubblico una certa incoerenza che abbasserà la tua autorevolezza e autenticità.

Vediamo ora una rassegna di gesti che fanno trapelare nervosismo e paura del giudizio e che vanno a indebolire la tua autorevolezza di speaker e di leader.

  1. I gesti di auto-contatto protettivo: toccarti il viso, il naso o grattarti. Questi gesti, oltre a distrarre il pubblico, comunicano il tuo disagio e ti tolgono credibilità.
  2. Giocare con oggetti o vestiti: manipolare oggetti come microfono, penne, gioielli o abiti è tipico delle persone che pensano di avere bisogno di scaricare la tensione su qualcosa. In realtà, non hai bisogno di una “coperta di Linus”, bensì di ricordati il tuo valore e di credere un po’ di più in te stesso.
  3. Agitare le mani in modo incontrollato e frenetico: è bene evitare questo tipo di gestualità in quanto è fonte di distrazione per il pubblico. È molto meglio utilizzare gesti deliberati e controllati per enfatizzare i punti chiave del tuo discorso.
  4. Toccarti o grattarti il corpo: questi gesti indeboliscono l’impatto del tuo discorso e distraggono il pubblico, pertanto è sempre bene evitarli.
  5. Incrociare le braccia in modo difensivo: questa postura può creare una barriera emotiva tra te e il pubblico, trasmettendo un’immagine di chiusura e distacco.

A questi gesti che creano distacco e abbassano l’autorevolezza dello speaker, spesso si aggiungono altre due pessime abitudini:

parlare girando le spalle al pubblico (questo è tipico degli speaker che stanno molto a lungo girati verso lo schermo leggendo le slide);

parlare guardando il pavimento, gli appunti o solo un’ala del pubblico.

La prima abitudine, quella di parlare girando le spalle al pubblico, deriva dall’insicurezza di chi usa le slide come “coperta di Linus”. In realtà, le slide che vengono proiettate durante l’intervento non dovrebbero reggersi da sole in assenza dello speaker che le espone e quest’ultimo dovrebbe guardarle il meno possibile, posto che il contatto visivo col pubblico è importante per creare una connessione emotiva, trasmettendo al contempo credibilità e autorevolezza.

La seconda abitudine, ovvero la tendenza a parlare guardando il pavimento, è tipica delle persone che temono il contatto visivo col pubblico e non si sentono sicure di se stesse. Quella di parlare guardando gli appunti è tipica delle persone ansiose che hanno timore di “perdersi dei pezzi”. Attenzione, perché se devi leggere continuamente quello che devi dire, oltre a risultare noioso, rischi di perdere anche autorevolezza. Le persone potrebbero pensare: “Come è possibile che debba leggere? Non sa quello che deve dire? In ultimo, la tendenza a guardare solo un’ala specifica del pubblico deriva invece spesso dall’inconsapevolezza del fatto che il contatto visivo panoramico è fondamentale per far sentire tutta l’audience coinvolta. Se percepisci di non abbracciare tutto il pubblico con il tuo sguardo, allenati a guardare per almeno 5 secondi tutte le ali della platea, finché non ti risulterà normale farlo.

 

Alla base di un linguaggio del corpo che potenzia te come speaker, fa risaltare i tuoi contenuti ed eleva la tua credibilità e autorevolezza c’è in primis una sana autostima che ti porta a sentirti a tuo agio davanti alle persone e a non temere il giudizio di nessuno. Nei miei corsi e percorsi di Public Speaking, quando necessario, partiamo proprio da qui: dallo sviluppo di una sana sicurezza in se stessi che si sviluppa in diversi modi, in primis diventando consapevoli dei meccanismi di auto-sabotaggio che la nostra mente innesca.

Lo sviluppo di una sana autostima va di pari passo con la volontà della persona di mettersi in gioco. Questo perché per imparare a sviluppare sicurezza nel Public Speaking leggere libri e vedere video corsi non basta, bisogna fare esperienza sul palco.

Lo sviluppo di una maggiore sicurezza in te stesso trasparirà di riflesso dal tuo linguaggio del corpo, attraverso i seguenti comportamenti:

  1. Postura eretta: comunicare stando dritto, con le spalle rilassate e il mento leggermente sollevato trasmette il fatto che non temi il confronto con nessuno e ti senti all’altezza della situazione.
  2. Contatto visivo: mantenere un eye contact panoramico, soffermandoti sulle diverse persone in sala ti aiuta a creare un legame emozionale e a mantenere alta l’attenzione.
  3. Gesti deliberati: utilizzare gesti che supportano il tuo messaggio. Ad esempio, aprire le braccia verso il pubblico per esprimere accoglienza, fare un pugno per esprimere determinazione, disegnare un cerchio per descrivere qualcosa di rotondo… sono gesti consapevoli e deliberati che rinforzano le tue parole.
  4. Espressioni facciali: sorridere nei momenti opportuni e usare le espressioni facciali per trasmettere emozioni ed enfatizzare concetti ti aiuta a connetterti col pubblico.
  5. Movimenti deliberati: muoverti sul palco in modo deliberato e consapevole, utilizzando i tuoi spostamenti nello spazio per sottolineare i punti chiave e mantenere l’attenzione del pubblico, evitando di muoverti come un leone in gabbia ti sarà utile sia per trasmettere autorevolezza sia per evitare che il pubblico si distragga e si perda nello sviluppo del tuo discorso.

Per approfondire il potere del linguaggio del corpo nel Public Speaking, leggi questo articolo che ho scritto per Harvard Business Review.

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Chiara

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